Nella sua «Strategia di cooperazione internazionale 2025-2028», il Consiglio federale ha preventivato 1,5 miliardi di franchi per l’aiuto all’Ucraina. Si tratta di una somma superiore a quella spesa per la cooperazione allo sviluppo nell’Africa subsahariana. Ora in Parlamento si rischia di discutere di ulteriori tagli a causa delle misure di risparmio e del riarmo dell’esercito. I prossimi mesi saranno decisivi. Nelle sessioni autunnali e invernali, il Parlamento discuterà la Strategia di cooperazione internazionale e il bilancio 2025.
Le organizzazioni non governative (ONG) svizzere s’impegnano quotidianamente in più di 130 Paesi, assieme alle loro organizzazioni partner, per far sì che le popolazioni abbiano delle prospettive, malgrado le circostanze avverse. Collaborano quindi da pari a pari con la società civile del Sud globale e la popolazione locale. I loro progetti, che oltre alle donazioni di persone private e istituzioni sono sostenuti anche dalla cooperazione ufficiale svizzera allo sviluppo (DSC e SECO), ottengono dei risultati notevoli. Lo scorso anno, già solo le organizzazioni che portano avanti questa campagna hanno potuto migliorare durevolmente le condizioni di vita di quasi 15 milioni di persone.